Campionato, prima giornata

22.09.2013 13:46
Lizzano – Neolux 2 a 2
Neolux (4-2-3-1): Basile, Notorio, Trani, Marzo, Berdicchia, Presta, Secondo, Rochira, Alcaro, Merico, Nittoso.
Sostituzioni: Cicala per Alcaro (inf.); Mignogna per Presta; Di Stani per Notorio; Rospo per Cicala.
Reti: 18’ Rochira, 60’ Nittoso.
Lizzano. Iniziamo il campionato esordendo sul campo di Lizzano, contro una delle squadre candidate alla vittoria finale. Partiamo con l’handicap in attacco schierando un difensore al posto del centravanti. Non per scelta tattica bensì forzata per l’assenza degli attaccanti. Buon inizio, giochiamo bene contro avversari più forti e più esperti della categoria, poi puntuale arriva il nostro errore… al 10’ perdiamo palla sulla ripartenza e ci troviamo con l’attaccante avversario, solitario davanti al portiere che non sbaglia e sigla il nostro svantaggio. Riprendiamo a giocare con la giusta concentrazione e, al 18’ gran botta da lontano di Nittoso con palla che sfugge al portiere, lesto è Rochira per il tap-in vincente dell’1 a 1. La ripresa la iniziamo con lo stesso modulo e senza cambi. Giochiamo bene ma, manca qualcosa come azione continua per mettere in difficoltà gli avversari. A 20’ dalla fine ci chieriamo con un 4-3-3, questa è la mossa che manda in confusione il Lizzano. In più occasioni sfioriamo il vantaggio. Clamorosa, quella di Nittoso, scavalca in corsa il portiere e indirizza la palla verso la porta sguarnita. Negli ultimi centimetri il pallone è deviato sul palo da un “ciottolo di fango” facendolo tornare indietro e permettendo al portiere di recuperarlo. Poi, la fortuna ci premia. Di nuovo Nittoso davanti al portiere e, questa volta non fallisce. 2 a 1 e palla in centro. Ormai la partita sta per terminare, l’arbitro indica 3’ di recupero. In questi 3’ passiamo dall’esordio vincente alla delusione del pareggio. Azione veloce da parte nostra con la palla che giunge a un metro dalla porta con il portiere ormai battuto a Merico, purtroppo una ribattuta debole permette al portiere di ribattere e, ancora Merico appoggia per il tiro in porta che con un calcio forte dava l’illusione del gol che invece sorvola la traversa. Solo l’inesperienza di battere in modo frettoloso una nostra punizione, becchiamo il contropiede e nonostante riusciamo a recuperare e schierarci nelle posizioni, la palla inizia ad attraversare l’area e come una scheggia impazzita finisce sul piede di un avversario che riesce a girarla e indirizzarla nell’angolo più lontano del portiere. 2 a 2, pareggio a partita finita. Infatti, l’arbitro non fa neanche riprendere e fischia la fine. Peccato!